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AMERICA OGGI (USA)/ BOCELLI PROMUOVE LA TOSCANA A NEW YORK

di Riccardo Chioni

 “È arrivato all’hotel The Ritz Carlton per parlare delle sue origini animato dalla passione che solo un toscano eccellente e doc può sfoderare per riuscire ad illustrare al meglio, alla stampa americana, la terra e gli abitanti della Toscana.

L’occasione è stata la presentazione del libro “Voices of Tuscany”, definito una guida alle emozioni offerte dalla Regione Toscana, che ha visto la partecipazione all’evento del maestro Andrea Bocelli, evento svoltosi sotto gli auspici del Consolato Generale, in collaborazione con l’Enit, la Regione Toscana e l’Agenzia della promozione turistica”. È quanto si legge su “America oggi”, quotidiano diretto a New York da Andrea Mantineo.

 “Il direttore dell’Enit Eugenio Magnani ha accompagnato gli ospiti della stampa e operatori del turismo in una carrellata delle più suggestive vedute della Toscana, una regione d’arte e cucina che conta tra i suoi visitatori un buon 12 per cento di provenienza americana.

Ha contribuito al breve viaggio virtuale in Toscana anche il Console Generale Natalia Quintavalle, nativa della storica e artistica Pietrasanta, cittadina diventata dimora di Botero che nelle fonderie crea le sue figure gigantesche.

“Spero – ha esordito Bocelli – che questo libro scritto magistralmente da Giorgio De Martino vi faccia venire la voglia di correre a prenotare il vostro prossimo viaggio in Toscana, nelle piccole realtà di paesini arroccati sul mare”.

Poi, parlando della sua terra, ha aggiunto che nel viaggio si incontrano i toscani, gente schietta che ragiona a voce alta.

“I toscani sono franchi e sinceri. Come ha scritto Curzio Malaparte, “Maledetti Toscani”. Non cercano di essere sdolcinati, vengono al sodo e ti dicono ciò che pensano spontaneamente” ha precisato sorridendo Bocelli, aggiungendo che da casa sua a Lajatico su un lato si vede Volterra e, dall’altro il mare.

Lajatico è un minuscolo paese in provincia di Pisa che il tenore Bocelli ha portato con sé alla ribalta internazionale facendolo comparire sulla carta geografica della Toscana.

“La gente – ha aggiunto il tenore toscano – ha iniziato a conoscere Lajatico al mio esordio a Sanremo, prima nessuno lo conosceva. La sua popolarità è cresciuta di pari passo al mio successo e ora tutti sanno dove si trova”.

È in questa amena località che ogni anno Andrea Bocelli in collaborazione con la televisione americana PBS organizza in piazza un concertone annuale di cui viene prodotto un Dvd. “Se venite a Lajatico ve ne innamorerete” ha assicurato Bocelli.

Il tenore ha detto che De Martino “ha raccontato delle realtà estremamente suggestive e poco conosciute. Anch’io ho scoperto qualcosa nei suoi racconti, delle isole, alcune intatte senza veicoli, altre come l’Elba dove Napoleone fu prigioniero per un certo periodo”.

Il discorso non poteva però non cadere su Boccelli cantante che collabora con Jennifer Lopez e la domanda è stata se abbia offerto o no consigli sull’uso della voce alla superstar americana.

“Non sono il tipo e non ha bisogno dei miei consigli è veramente una superstar. Ma se decide di venire a trovarmi – ha aggiunto Bocelli -, sono certo che tutti i miei corregionali toscani l’accoglierebbero a braccia aperte”.

Se il tenore è diplomatico in musica, vediamo come se la cava in affari, deve aver pensato il giornalista che gli ha chiesto di parlare del vino di produzione familiare e come mangiano i toscani.

Sul vino non si è dilungato, dicendo che è una tradizione di famiglia, ma sul cibo ha messo i puntini sugli i e ha risposto “abbiamo un’antica tradizione, fatta di cose semplici e salutari, in quanto al vino cerchiamo di ottimizzare la qualità, ma preferisco non parlare dell’azienda di famiglia”.

Infine, in tema di musica, Bocelli ha detto che non si può parlare della Toscana senza ricordare che è la terra dove sono nati grandi artisti come Mario Del Monaco, Mario Filippetti, Ettore Bastianini, Gino Bechi e musicisti come Puccini, Luporini, Mascagni.

La Toscana – ha voluto sottolineare – è anche la terra dei teatri, dove è nato il Maggio Fiorentino, con il teatro Verdi a Pisa, il Giglio a Lucca, il Gran Guardia a Livorno e l’Accademia a Siena. “Non dimentichiamoci – ha precisato – che l’opera è nata in Toscana ed è stata subito amata dal resto del mondo”.

Il tenore che si esibisce stasera, oltre agli applausi degli invitati ha raccolto anche i ringraziamenti di Eugenio Magnani a nome dell’Enit “per promuovere egregiamente l’Italia nel mondo” e del responsabile dell’Agenzia per lo Sviluppo turitstico Alberto Peruzzini. “La Toscana non potrebbe avere un migliore ambasciatore nel mondo del maestro Bocelli””. (aise)

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