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9/11/2001 W. T. C. : per non dimenticare

Dal 2001, in tutti gli Stati Uniti e in tantissime parti del Mondo, l’11 settembre viene ricordato per il profondo dolore che quella tragedia ha causato non solo agli americani ma a tutti i popoli democratici ed occidentali. Quel giorno il Mondo intero soffrì gli attacchi terroristici; il colpo a tradimento sofferto dagli Stati Uniti d’America si è ripercorso su tutte le nazioni occidentali ed anche arabe. Oggi siamo nel bel mezzo di una crisi economica mondiale e gli stati arabi non ne sono esclusi.

La città di Port St Lucie, in Florida, ha voluto dedicare un monumento alle vittime di quel giorno, incidendo tutti i loro nomi nel granito che circonda la fontana, dove nel mezzo, sopportato da quattro colonne, costruite in perfetta replica dei colonnoni del WTC, si trova uno spezzone di acciaio, arrivato apposta dalla GRANDE MELA e che punta in direzione della città di New York.

Albert Hickey, al tempo agente investigativo presso la squadra omicidi di New York, e sua moglie Christine, promotori da anni dell’organizzazione annuale in Florida, hanno ricordato con commozione quel giorno terribile, e dopo aver assistito alla marcia d’onore ed ad una serie di spari a salve di una compagnia dell’esercito, hanno introdotto alcuni testimoni oculari che hanno, con voce commossa, raccontato la loro esperienza.

Christine Hickey ha anche allestito nella galleria del Civic Center di Port St Lucie, un’esposizione di foto e filmati realizzati undici anni fa. Le immagini, anche se mettono un po’ di sgomento nell’osservarle, ti danno, allo stesso tempo, la speranza di ricostruzione, cosa che sta avvenendo senza sosta.

Per l’occasione è stato presentato il libro “L’isola delle Lacrime”, pubblicato da ‘Idea Press’ nel 2012, una raccolta di poesie dedicate dalla nostra collaboratrice di Santeramo in Puglia, all’11 settembre. I suoi versi racchiudono in sé tutti i sentimenti di questa poetessa, che è legata alla città di New York. Il libro porta anche La testimonianza di Albert Hickey che fu uno dei primi a recarsi su quelle macerie e per oltre un anno continuò a cercare indizi per poter identificare i terroristi ed eventualmente assicurarli alla giustizia.

Grazie Albert e Christine, il vostro impegno è degno della riconoscenza di noi tutti, e come voi stessi affermate, è necessario continuare a commemorare questo giorno per non dimenticare.

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