Un metodo ‘green’ per ottenere nanoparticelle di rame proposto dall’Iti Angioy di Sassari, il Robot Romeo dell’Isis ‘E. Fermi’ di Bibbiena, che assiste l’uomo in ambienti ostili, il Vestito smart che cambia forma in base alle emozioni progettato dall’Iis di Spoleto: sono le tre innovazioni premiate oggi alla VII edizione di ‘InvFactor-Anche tu genio!’, competizione promossa dal Consiglio nazionale delle ricerche e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Sulla scia del successo delle precedenti edizioni, il concorso ‘InvFactor – anche tu genio’, organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr) e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, torna a selezionare le migliori invenzioni create dagli studenti nei laboratori scolastici. La premiazione dei tre vincitori 2017 si è tenuta oggi a Roma, presso lo Spazio Europa.
In Toscana, a Bibbiena, va il secondo premio assegnato all’Isis ‘E. Fermi’, che in passato si è distinto per aver ideato il seggiolino per auto ‘salva bimbi’. Questa volta l’Istituto ha presentato il ‘Robot da ricognizione Romeo’, grande quanto una lattina ma capace di aiutare l’uomo in ambienti ostili. L’automa infatti può verificare parametri quali temperatura, presenza di gas e di sostanze nocive, è dotato di videocamera, sistema audio bidirezionale e raggi infrarossi; comandato via wifi dallo smartphone, può entrare in ambienti pericolosi e inviare dati utili a pc e dispositivi mobili. Può avere impieghi militari, di polizia e civili.
“Giunta al settimo anno, la competizione richiamare sempre più l’attenzione dei ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia che inviano per il contest innovazioni e tecnologie”, osserva Antonio Tintori ricercatore dell’Irpps-Cnr e coordinatore dell’evento. “Le otto innovazioni finaliste, scelte tra una cinquantina di partecipanti da una giuria di esperti, abbracciano vari settori: dalla robotica all’ecologia, dalla chimica alla sicurezza personale, a confermare l’interesse delle nuove generazioni verso le tematiche di punta della scienza e dello sviluppo. InvFactor non è solo uno spazio che il Cnr offre alla creatività giovanile, ma anche un diverso modo di promuovere il mestiere del ricercatore, e ci fa capire quanto una professione apparentemente così complessa sia in realtà legata alla vita di tutti noi”