Tre adolescenti di una ridente cittadina etnea, Tremestieri (“Tria Monasteria”, fondata nel periodo della dominazione normanna in Sicilia), poco distante da Catania, hanno imbrattato di vernice una statua della Madonna. L’aberrante oltraggio di quei miseri giovani è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza facilitando alle forze dell’ordine il compito di risalire alla loro identificazione. Questi ragazzi – sembra che nel gruppo ci fosse anche una fanciulla – probabilmente non si sono neppure resi conto della grave offesa perpetrata verso il nostro sentire religioso e verso la sensibilità di tutti coloro che, a prescindere dal credo di appartenenza, danno valore ai simulacri e ai simboli religiosi. Personalmente mi augurerei che questa brutta vicenda aprisse la loro mente e il loro cuore. Se avessero solo pensato ai tanti miracoli che la Madonna ha fatto nel corso dei secoli; se avessero riflettuto anche solo qualche attimo a tutto il bene che la Santa Vergine continua ad avere per noi che le abbiamo addirittura crocifisso suo Figlio. A questi ragazzi c’è stato mai qualcuno che ha raccontato il sacrificio estremo di Cristo che si è addossato tutti i mali del mondo e si è lasciato inchiodare sulla croce per rimettere i nostri peccati? Se questi ragazzi avessero per un solo momento ricordato e compreso l’immenso dolore che questa Mamma ha sofferto, lo strazio infinito e impossibile da descrivere a parole, assistendo impotente all’atroce morte del suo innocente Gesù, sicuramente non avrebbero commesso questo sacrilego sfregio. Mi auguro che un barlume di consapevolezza possa illuminare i loro cuori spingendoli a chiedere perdono alla Santa Vergine e alle loro mamme.
NdR: Secondo quanto emergerebbe dalle immagini, i tre avrebbero un’età compresa tra i 12 ed i 14 anni.
