Thursday, March 28, 2024

Mi affascina tutto ciò che mi incuriosisce e stimola la mia creatività… Intervista esclusiva con l’attore e produttore Walter Nicoletti

Intervista di Tiziano Thomas Dossena

Walter Nicoletti è un attore e produttore italiano, fondatore della Casa di Produzione “Voce Spettacolo” di Matera. Tra le sue attività di recitazione ricordiamo i film “NO TIME TO DIE” di Kary Fukunaga, “JESUS VR–THE STORY OF CHRIST” di David Hansen, primo film della storia del cinema in virtual reality, e la partecipazione alle  fiction italiane “IMMA TATARANNI” di Francesco Amato, “SORELLE” di Cinzia Th Torrinie “PIETRO MENNEA-LAFRECCIA DEL SUD” di Ricky Tognazzi.

L’Idea Magazine: Ciao Walter e grazie per averci permesso di incontrarti, anche se solo virtualmente. Allora, siamo stati informati che hai appena vinto il premio come miglior attore non protagonista agli “Actors Awards” di Los Angeles per la tua partecipazione al film “Red Market”. Per prima cosa, congratulazioni e grazie da parte della comunità italiana negli USA, Ci hai resi orgogliosi con la tua vittoria. Come ti senti a proposito di questa tua vittoria?Questo è un film che hai anche prodotto e diretto, vero?
Walter Nicoletti: Grazie a voi per l’interesse e l’attenzione che dimostrate nei confronti del mio percorso artistico, sono davvero felice ed onorato di aver reso orgogliosa la comunità taliana negli Usa. Ogni vittoria porta con sè dei ricordi indelebili e delle soddisfazioni personali che ripagano sempre l’impegno e i sacrifici. L’aver vinto nella città degli Oscar come miglior attore non protagonista per il mio ultimo film Red Market significa aver centrato l’obiettivo prefissato, ossia quello di raccontare per la prima volta attraverso la settima arte il delicato tema del traffico internazionale di organi, unitamente alla dipendenza dal gioco d’azzardo. Ho prodotto, scritto e diretto questa pellicola, mi sono cimentato anche nel comporre le musiche, era un desiderio che volevo realizzare da diverso tempo, anche alla luce della mia passione per la musica da film. Porto a casa un riconoscimento che mi auguro possa essere d’esempio per chi crede nelle proprie capacità, idee e nel proprio lavoro.

L’Idea Magazine: Potresti parlarci un poco del soggetto di “Red Market”?
Walter Nicoletti: Red Market racconta la storia di Aurelio, un medico che decide di rivolgersi ad un broker di traffico internazionale di organi per estinguere un debito causato dalla dipendenza dal gioco d’azzardo. È stato girato interamente in Basilicata e si avvale della collaborazione con il Comune di Matera. Il cast è interamente lucano; la professionalità e bravura degli attori mi ha permesso di far accendere i riflettori su due tematiche delicate: ogni ora viene quantificata un’operazione legata al traffico di organi. Il giro d’affari è stimato tra i 600 milioni e 1,2 miliardi di dollari. Il rene è l’organo più richiesto: 70mila reni vengono trapiantati ogni anno. 15mila provengono dal mercato illegale. Il costo più basso per chi acquista un rene per sé è $20.000. La domanda e l’offerta di organi avviene anche online; la dipendenza da gioco d’azzardo, invece, è il desiderio incontrollabile, e dai contorni cronici, di giocare d’azzardo, a dispetto dei rischi che si celano dietro tale comportamento e nonostante la volontà iniziale di non arrendersi all’azzardo. Se non trattata adeguatamente, la dipendenza da gioco può comportare gravi complicazioni: dall’instaurarsi di gravi problemi finanziari e legali ad anche il suicidio.

L’Idea Magazine: Tu però hai anche diretto altri film; “Vendesi Maternità”, per esempio, che ha ricevuto la Nomination come “Best Short of a Foreign Language Film” all’Anversa International Film Festival del 2020…
Walter Nicoletti: Vendesi Maternità è la mia opera prima che ha riscosso un discreto successo, ottenendo riconoscimenti internazionali. È la storia di Monica, studentessa universitaria che decide di vendere online test di gravidanza positive per pagarsi gli studi. Ho scritto la sceneggiatura confrontandomi quotidianamente con l’attrice protagonista, Brunella Lamacchia, che da anni è anche la mia più stretta collaboratrice. L’esperienza sul set è stata entusiasmante proprio perché ho concesso ampio spazio e libertà nell’interpretare questo ruolo femminile molto complesso. Il risultato finale ci ha permesso di evidenziare aspetti controversi del mondo giovanile e dei pericoli connessi all’utilizzo di internet.

L’Idea Magazine: Da notare che hai fatto una tripletta di nomine al “Festival del Cinema di Nizza” l’anno scorso…
Walter Nicoletti: Nizza ci ha regalato una straordinaria vittoria per il corto Nemo Propheta, la storia di Marco che riceve una telefonata da sua madre, ma ha fretta di riattaccare, perché è seduto in una sala d’attesa e a momenti inizierà il suo colloquio con un produttore famoso. Marco non ha le carte in regola per passare al livello successivo e ottenere l’attenzione di una grande produzione: non proviene dall’ambiente giusto, non ha le conoscenze né le parentele necessarie; insomma, non può sperare di essere preso in considerazione in un ambiente in cui il discrimine tra chi emerge e chi no non è il talento. Nemo Propheta è una critica esplicita e senza peli sulla lingua nei confronti di un sistema malfunzionante, incapace di investire sul futuro e sulle capacità di coloro che non hanno la fortuna di avere un posto riservato, nel mondo. Il dramma e il paradosso di questo racconto si consuma in soli otto minuti ed è affidato interamente alla recitazione degli attori, che nello spazio del colloquio di lavoro riescono a trasmettere l’entusiasmo smorzato e la rassegnazione, da un lato, e l’indifferenza e la venalità, dall’altro.

L’Idea Magazine: Sono molto contento di vedere che hai avuto l’ottima idea di fondare la tua casa di produzione proprio a Matera. Che cosa ti ha spinto a farlo?
Walter Nicoletti: È sempre stato il mio obiettivo principale quello di dar vita ad una casa di produzione che potesse avere come obiettivo costante il far emergere i giovani talenti lucani ed evitare che gli stessi vadano via ad arricchire artisticamente altre regioni o nazioni. La Basilicata ha un enorme potenziale di creatività. La meritocrazia è sempre alla base di tutti i nostri progetti.

L’Idea Magazine: Matera è anche nelle conversazioni di noi italiani all’estero grazie al serial televisivo “Imma Tataranni”. Qual è stata la tua connessione con questo serial?
Walter Nicoletti: Imma Tataranni è ormai divenuta la fiction materana d’eccellenza, forse una delle più seguite ed ammirate dal pubblico italiano. Ho avuto anche il piacere e la grande fortuna di farne parte nella prima serie. Credo sia un’occasione unica di riscatto per le eccellenze lucane e per tutti gli attori ed operatori del cinema che da anni lavorano e spendono le proprie energie in questo settore. L’auspicio è che questa vetrina nazionale, targata Rai, permetterà a tutti di poter esprimere il proprio talento per dimostrare al grande pubblico che gli artisti lucani hanno un potenziale enorme e non sono secondi a nessuno.

L’Idea Magazine: A Matera si svolge pure l’altra fiction a cui hai partecipato, “Sorelle”. Pare proprio che Matera abbia incominciato ad ottenere l’attenzione che merita…
Walter Nicoletti: Sorelle di Cinzia Th Torrini è stata un’altra fiction Rai che ha permesso di valorizzare e far conoscere agli italiani il nostro meraviglioso territorio. Recitare al fianco di Anna Valle ed essere diretti da una delle registe italiane più apprezzate, sicuramente è stata un’occasione che mi ha arricchito e fatto crescere artisticamente ed umanamente. Matera è da sempre un set a cielo aperto, meta ambìta da produzioni internazionali e nazionali, qui ci hanno girato blockbuster del calibro di The Passion, Ben Hur, Wonder Woman e per ultimo No Time to Die.

L’Idea Magazine: E poi hai anche creato “Voce Spettacolo Film Festival”, primo festival internazionale della città di Matera…
Walter Nicoletti: Una rassegna internazionale che potesse dare spazio a registi provenienti da tutto il mondo è un altro obiettivo prefissato che abbiamo portato a termine. Siamo giunti alla quinta edizione, in programma quest’estate a Matera. Negli anni passati ci hanno raggiunto artisti dagli Stati Uniti, Messico, oltre che da diverse regioni italiane. Il Covid non ci ha fermato; le ultime due edizioni si sono svolte online con un successo straordinario di pubblico: a settembre la cerimonia di premiazione in diretta è stata seguita da oltre 10.000 spettatori, un risultato eccezionale. Siamo già al lavoro per la nuova edizione ed aprofitto per annunciare che le iscrizioni sono aperte e possono effettuarsi attraverso il nostro sito www.vocespettacolo.com oppure attraverso Film Freeway (Voce Spettacolo Film Festival – FilmFreeway)

L’Idea Magazine: È sempre su questa tematica che hai girato “Basilicatadventure” nel 2017?
Walter Nicoletti: Basilicatadventure è un drone video che mi ha permesso di girare e contestualmente di scoprire luoghi incredibili della Basilicata. Per un’estate intera ho percorso migliaia di chilometri al solo scopo di far volare il mio drone. Attraverso i suoi occhi ho potuto raccontare visivamente cosa si può osservare dall’alto del cielo lucano. Non sono mancati riconoscimenti e premi internazionali, ma il merito, in questa circostanza, è esclusivamente della terra in cui sono nato.

L’Idea Magazine: Potresti parlarli della tua esperienza nel film “JESUS VR–THE STORY OF CHRIST” di David Hansen?
Walter Nicoletti: È il primo film in virtual reality della storia del cinema, presentato in anteprima mondiale al Festival di Venezia nel 2016. Ho interpretato il ruolo dell’apostolo Giacomo, recitando in inglese. Ne hanno parlato le più importanti testate al mondo dell’intrattenimento, dall’Hollywood Reporter a Variety. È stato girato a Matera utilizzando telecamere 4K in grado di effettuare riprese a 360°; un progetto ambiziosissimo, finora unico nel suo genere, che ha richiesto una troupe di oltre cento persone. Le riprese a volte erano così realistiche da indurre noi attori e i membri della troupe ad avere “un’esperienza mistica” – nonostante alcuni di loro non fossero credenti. È stato davvero fantastico, tutti vivevano nel momento, sembrava quasi che tutto stesse succedendo per davvero. In alcuni momenti mi è venuta la pelle d’oca e pensavo, ‘È tutto troppo reale’. Ci sentivamo davvero come i discepoli di Gesù, e avevamo una missione. Il regista è scoppiato in lacrime una volta conclusa la produzione. È stato un modo magnifico di ‘vivere’ le Sacre Scritture, come nessuno aveva mai fatto prima.

Nicoletti in una scena del film “Jesus – VR”

L’Idea Magazine: Sei anche il portavoce italiano della Notte degli Oscar presso la sede europea AMPAS di Londra. Che cosa comporta questa tua funzione?
Walter Nicoletti: Voce Spettacolo è anche un blog d’informazione sul mondo dell’intrattenimento a 360°. L’Academy ogni anno ospita i membri e gli addetti ai lavori della settima arte anche presso le sedi distaccate di New York e Londra. Siamo entrati a far parte della Press List dell’Academy, pertanto abbiamo ricevuto l’onore di prendere parte all’evento ufficiale europeo degli Oscar e ci siamo presentati ai vertici europei dell’A.M.P.A.S., dimostrazione che i giovani talenti lucani vengono apprezzati non solo in Italia, ma anche all’Estero. Ogni anno prendiamo parte all’evento per raccontare e recensire da vicino le emozioni dei vincitori del premio più ambìto della settima arte.

L’Idea Magazine: Dei vari film di cui hai fatto parte come componente del cast, quale ti ha lasciato di più un segno?
Walter Nicoletti: Il mio primo film da protagonista è stato Tek, primo western fantascientifico d’Italia. Ne sono anche il produttore. I ricordi legati alla produzione di questo lungometraggio hanno segnato il mio percorso artistico; tutto è iniziato proprio da qui, ho mosso i miei primi passi da produttore, ho avuto la fortuna di conoscere i miei attuali collaboratori. Senza quel film, probabilmente, non sarebbe accaduto tutto ciò che mi ha permesso di arrivare fino ad oggi.

L’Idea Magazine: Reciti, dirigi e produci film, ma hai anche scritto sceneggiature. Hai intenzione anche di scriverne ancora, in futuro? Quale di queste attività ti affascina di più?
Walter Nicoletti: Mi affascina tutto ciò che mi incuriosisce e stimola la mia creatività. Scrivere una storia è incredibile, hai le immagini e le inquadrature ben impresse nella mente nell’esatto momento in cui sei davanti alla tastiera. Quando si è sul set, poi, tutto prende vita e ti rendi conto che dal nulla si è giunti alla realtà. I pensieri, le immagini, i dialoghi interiori prendono vita, gli attori recitano ciò che hai scritto sul copione, è pura magia. Ho già scritto diverse storie che custodisco per progetti futuri, tuttavia ogni anno, quando arriva l’inverno, mi chiudo nella mia stanza e lascio spazio alla mia immaginazione. Nel 2022 porterò a termine un’altra opera per la quale ho già il soggetto ben in mente.

L’Idea Magazine: Hai sempre desiderato di far parte del mondo cinematografico?
Walter Nicoletti: Ho voluto prima laurearmi in legge; mi sono avvicinato alla recitazione iniziando con il teatro, per poi passare successivamente al cinema. Sono grato alla vita perchè mi ha permesso di incontrare le persone e gli amici giusti al momento giusto, con i quali continuo a condividere questo lavoro meraviglioso.

L’Idea Magazine: Sogni nel cassetto?
Walter Nicoletti: I sogni nel cassetto prendono solo polvere, preferisco sempre realizzarli.

L’Idea Magazine: Che cosa fai di bello nel tempo libero?
Walter Nicoletti: Mi dedico alla lettura di libri di filosofia, guardo film e serie tv, scrivo e pubblico quotidianamente notizie per il mio blog e dedico anche del tempo all’attività fisica per rimanere sempre in forma.

L’Idea Magazine: Potresti definirti con tre aggettivi?
Walter Nicoletti: Un folle sognatore ottimista.

L’Idea Magazine: Se tu avessi l’opportunità di parlare con una persona del passato, o anche del presente, qualsiasi persona che tu voglia, chi sarebbe e che cosa vorresti chiedere?
Walter Nicoletti: Sarebbe bello incontrare nel passato me stesso. Non gli chiederei nulla, ma vorrei solo ringraziarlo di aver avuto la forza e la determinazione di essersi rialzato ad ogni caduta.

L’Idea Magazine: Un messaggio per i nostri lettori?
Walter Nicoletti: Esprimo sincera gratitudine nei confronti di tutti lettori che hanno dedicato il proprio tempo alla lettura di questa intervista. Saluto da Matera, con profonda stima ed affetto, tutta la comunità degli italiani negli Usa.

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Tiziano Thomas Dossena
Tiziano Thomas Dossenahttp://tizianodossena.info
Tiziano Thomas Dossena is the Editorial Director of L’Idea Magazine. He is the author of “Caro Fantozzi” (2008), “Dona Flor, An Opera by van Westerhout” (2010), "Sunny Days and Sleepless Nights" (2016), "The World as an Impression: The Landscapes of Emilio Giuseppe Dossena" (2020), "Federico Tosti, Poeta Antiregime" (2021), and "La Danza del Colore" (2023). Dossena is the editor of A Feast of Narrative anthology series and co-editor of Rediscovered Operas Series books on librettos.

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