Wednesday, April 24, 2024

Manet e la Parigi moderna, in mostra a Milano

Berthe Morisot con un mazzo di violette
Berthe Morisot con un mazzo di violette

La mostra Manet e la Parigi moderna, inaugurata a Palazzo Reale di Milano lo scorso marzo e visitabile sino al 2 luglio 2017, intende raccontare il percorso artistico del grande maestro, Edouard Manet, che scopre la meravigliosa modernità in una Parigi in piena trasformazione: si afferma come pittore della vita moderna e affronta temi nuovi che osserva per la strada, al Teatro dell’Opera, nei caffè concerto.

Le opere esposte a Palazzo Reale provengono dal Musée d’Orsay di Parigi: tra queste, capolavori di Manet e di grandi maestri coevi, come Cézanne, Degas, Monet, Gaugin, Renoir, Signac, Tissot.

La mostra, che permette di respirare l’atmosfera della Parigi di fine ‘800, prevede dieci sezioni tematiche: Manet e la sua cerchia; Parigi città moderna; Sulle rive; Natura inanimata; L’heure espagnole; Il volto nascosto di Parigi; L’Opéra; Parigi in festa; L’universo femminile. In bianco; E nero. La passante e il suo mistero.

Il balcone, dipinto, Edouard Manet (1832-1883) pittore , MusÈe d'Orsay, Parigi, Francia
Il balcone, dipinto, Edouard Manet (1832-1883) pittore , MusÈe d’Orsay, Parigi, Francia

La prima sezione vede ritratti di Zola, Mallarmé e Morisot, realizzati da Manet tra il 1868 e il 1876, accanto a quelli di altri pittori come Degas e Boldini.

Nella sezione Sulle rive si possono ammirare cinque vedute marine, realizzate da Manet, tra cui spiccano Chiaro di luna sul porto di Boulogne (1869) e La fuga di Rochefort (1881). A queste tele si affiancano i capolavori Pastorale (1870) di Cézanne e Argenteuil (1872) di Monet.

La sezione L’heure espagnole è dedicata al primo decennio della sua attività creativa, quando l’arte spagnola, insieme ai Tiziano e ai Rubens, esercita su Manet una notevole influenza, tanto da recarsi personalmente in Spagna nel 1865 e studiare la pittura di Velásquez, che egli considera ‘il pittore dei pittori’.

La lettura
La lettura
La cameriera della birreria
La cameriera della birreria

La Parigi dei caffè e delle strade, invece, è protagonista de Il volto nascosto di Parigi: ne La cameriera della birreria (1878-1879), Manet ritrae in modo sensuale una lavorante in una brasserie. Di contro, la sezione L’Opéra, è dedicata al tempio dello spettacolo parigino. Qui è esposto, tra gli altri, Il foyer della danza al teatro dell’Opéra di Degas (1872) e il bellissimo Il ballo dell’Opéra (1886) di Henri Gervex.

Ritratto di Berthe Morisot con ventaglio
Ritratto di Berthe Morisot con ventaglio

Nella penultima sezione, L’universo femminile. In bianco, si possono ammirare alcuni capolavori incentrati sulla figura femminile nei suoi momenti più intimi. Di Manet è esposta la tela La lettura (1865-1873), dove l’artista ritrae la moglie Suzanne e il figlio naturale della donna.

Sempre di Manet, si trova qui Il balcone (1868-1869), che aveva lasciato perplessi pubblico e critica al Salon del 1869, sia per la scelta dei colori accesi sia per l’assenza di un soggetto chiaramente definito.

Le fifre Manet Edouard (1832-1883) Paris, musŽe d'Orsay
Le fifre
Manet Edouard (1832-1883)
Paris, musŽe d’Orsay

L’ultima sezione, E nero. La passante e il suo mistero, dedicata alle donne nelle strade parigine, ospita due magnifiche opere di Manet: la tela Berthe Morisot con un mazzo di violette (1872), in cui l’artista trasmette la personalità magnetica della sua amica pittrice insieme alla loro profonda complicità artistica, e un malinconico Ritratto di Nina de Callias (1874 circa), a cui si raffrontano due celebri figure femminili di Renoir: Madame Darras e Giovane donna con veletta, dove il maestro rivela un’estrema bravura, nella resa del nero e nel catturare il fascino fugace di una passante.

Diletta Maria Cecilia Loragno
Diletta Maria Cecilia Loragno
Diletta Maria Cecilia Loragno si è laureata in Lettere Classiche con il massimo dei voti e la lode con una tesi di Laurea in Letteratura Greca presso l’Università di Bari, dove ha conseguito anche il titolo di Dottore di Ricerca in Italianistica, completando il suo percorso di studi presso l’Università Cattolica di Milano con il Master in Museologia, museografia e gestione dei beni culturali. Ricevuta la Nomina di Cultore della Materia dall’Università di Bari, ha partecipato in veste di relatore a diversi seminari e convegni nazionali e internazionali.. Letteratura e Arte hanno sempre occupato un posto speciale nella sua formazione: nei suoi reportage giornalistici, la moda è descritta, con un linguaggio naturale e armonico, come una sublime forma d’arte. Segue tutto ciò che riguarda il Made in Italy e il Lifestyle, dal food al wine passando per il glamour e il design. E’ Art Director dal 2017 dell’evento da lei ideato e curato presso l’isola di Capri, ‘Capri Incontra’, un pomeriggio dedicato alle Emozioni. E’ iscritta all’Ordine dei Giornalisti (Elenco Pubblicisti) dal 2007.

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