Tuesday, April 23, 2024

Editoriale

Nella mente di ognuno di noi frullano tanti pensieri, tante “IDEE”, tanti propositi e traguardi da raggiungere, ma quello che più mantiene il nostro cervello impegnato sono i sogni. Anch’io ho avuto i miei sogni e quelli più costanti e che spesso ritornavano con varie sfumature riguardavano la mia passione culturale e la mia voglia di adoperarmi a favore della comunità italiana all’estero. L’Idea Magazine ha sempre avuto la priorità e nel mio piccolo ho sempre sperato che un giorno sarebbe stata riconosciuta internazionalmente. Non ho mai avuto la pretesa di saper far tutto e tantomeno di non aver bisogno degli altri; attività come la nostra rivista, impiantata sul volontariato ha sempre necessità di una collaborazione colletiva.

Il mio sogno si è in parte realizzato quando ho ricevuto la notizia dell’assegnazione del premio “Globo Tricolore”, quasi cadevo dalle nuvole e stentavo non poco a crederci, ma era tutto vero: la nostra testata era stata scelta a ricevere quel premio, considerato l’Oscar dell’editoria italiana nel Mondo.

Quasi 40 anni di attività al servizio degli italiani del Nord America e chissa quanti ancora nell’avvenire, non mi pongo limiti, anche se mi rendo conto che prima o poi dovrò passare la mano, in un processo di rinnovabilità necessaria affinchè si possa, sempre, fare gli interessi della comunità italiana emigrata negli States.

Questo Premio arriva al momento giusto. Abbiamo, con il numero di giugno terminato il nostro secondo volume e da questo numero inizia il nostro terzo volume, che porta in copertina la testimonianza di quest’ambito riconoscimento. Il nostro lavoro è stato giudicato da personalità di spicco e di un certo spessore, docenti dell’Università ‘La Sapienza di Roma’, giornalisti fra i più famosi in Italia, giornalisti della RAI e ha avuto persino il coinvolgimento del Presidente della Repubblica Napolitano.

Ringrazio il nostro corrispondente di Firenze, Antonio Degl’Innocenti, per aver accettato di rappresentare L’Idea Magazine alla cerimonia di consegna. Ringrazio i miei più stretti collaboratori, dal Direttore Editoriale, Tiziano Dossena, per il costante impegno diretto al fine che i nostri articoli siano sempre coerenti con la nostra linea editoriale, ringrazio il Direttore della grafica, Dominic Campanile per lo splendido lavoro di ‘design’ della nostra rivista, ringrazio tutti i nostri giornalisti, corrispondenti e collaboratori per il loro costante impegno,ringrazio i nostri ‘sponsor’ per il supporto economico che non ci fanno mai mancare, ma soprattutto ringrazio voi lettori per l’affetto che ci dimostrate da quasi 40 anni.

Una rivista fatta di volontariato e che è in vita da 40 anni, dimostra la consapevolezza che è in tutti noi nel voler informare la grande comunità di emigranti in America, ma anche l’orgoglio di essere italiani e quindi promuovere i nostri prodotti e la nostra cultura. Non vorrei essere monotono, ma è solo grazie a voi che “L’Idea Magazine” ha raggiunto questo successo ed io sono onorato di essere stato chiamato a dirigerla.

Leonardo Campanile
Leonardo Campanile
Leonardo Campanile è l’Editor in Chief della rivista che abbraccia tutta la comunità italiana d’America. Nel 2009 è co-partecipe alla fondazione della casa editrice Idea Publications. Nel 2010 organizza e promuove la messa in scena dell’opera ‘Doña Flor’ a New York ed è co-partecipe della fondazione della ditta Opera Prima Enterprise. Nel 2011 fonda la casa editrice Idea Press con lo scopo principale di pubblicare i nostri connazionali all’estero. Campanile e` co-autore del volume Dona Flor, un opera di Niccolo van Westerhout (2009)e i quattro volumi della serie Rediscovered Operas, Colomba, Dona Flor, Fortunio e Cimbelino (2020).

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