Friday, April 19, 2024

Dall’individualità futurista di Gaia Trussardi al tocco naif di Dolce e Gabbana

Trussardi
Trussardi

Grandi nomi in calendario e tante corse per la città, anche nella penultima giornata della fashion week milanese: da John Richmond a Trussardi, da Massimo Rebecchi a Laura Biagiotti, da Salvatore Ferragamo a Missoni, Marras e Roberto Musso.

Trussardi
Trussardi

Ci piace innanzitutto segnalare la grande artigianalità nella lavorazione di pelli e pellicce vista da Ferragamo, lungamente applaudito, anche per i lunghi cappotti e le gonne midi e plissé.

Gaia Trussardi, invece, pensa ad una collezione animata da sensualità e rigore per la sua giovane donna, di cui esalta l’individualità con un glamour dai bagliori futuristi.

Biagiotti
Biagiotti

Gli abiti dalle linee essenziali sono pensati per avvolgere una silhouette netta e pulita, ma sono anche animati dai contrasti di ricercate asimmetrie.

Biagiotti
Biagiotti

I cappotti sono grandi a coprire e scoprire abiti a sottoveste. Tanti i tessuti, dalla pelle al feltro garzato al doppio panno di cachemire.

Eleganza, artigianalità e nuances bianche e oro da Laura Biagiotti, mentre Missoni gioca con le venature trompe l’œil, il nuovo fiammato, il metallo colorato che s’intarsia con le striature di legni e marmi jacquard.

Missoni
Missoni

I pantaloni sono attillati come leggins, le giacche lunghe di taglio maschile e gli abiti sono corti e aderenti, con fenditure che rivelano il corpo.

Missoni
Missoni

Quest’intensa giornata di sfilate è chiusa dall’elegante sfilata di Roberto Musso: protagonista è il feltro di lana, avvolgente e rigido. Sfilano cappotti mélange di colori profumati di bosco, giacche strette in vita da una cinta e gonne animate da un sottile gioco di pieghe.

E ancora, la  blusa che si infila dalla testa, i pantaloni rigorosamente sopra la caviglia e i sandali in cavallino con plateux.

BiancaBalti
BiancaBalti

L’abito, essenziale e sofisticato, scende dritto lungo il corpo mentre le camicie in seta sono in color burro o rosa camelia, delicate, impreziosite da un collo ad anello. I colori si mescolano in un turbinio di righe e pois che vuol essere un invito a guardare la vita a colori e con un pizzico di ironia.

Musso
Musso

Fuori calendario sfilano Dolce e Gabbana: un inno alla mamma e alla maternità con modelle che entrano portando in braccio i loro bimbi e la top Bianca Balti sfila incinta di 6 mesi in un delizioso tubino color cipria.

In passerella abiti con stampe e ricami

Musso
Musso

(in paillettes) di rose rosse, disegni o pensieri scritti dai bimbi per le loro mamme. Accanto a questo tocco naif, pellicce colorate, tubini neri e abiti in pizzo trasparente, che hanno fatto la storia della Maison.

Diletta Maria Cecilia Loragno
Diletta Maria Cecilia Loragno
Diletta Maria Cecilia Loragno si è laureata in Lettere Classiche con il massimo dei voti e la lode con una tesi di Laurea in Letteratura Greca presso l’Università di Bari, dove ha conseguito anche il titolo di Dottore di Ricerca in Italianistica, completando il suo percorso di studi presso l’Università Cattolica di Milano con il Master in Museologia, museografia e gestione dei beni culturali. Ricevuta la Nomina di Cultore della Materia dall’Università di Bari, ha partecipato in veste di relatore a diversi seminari e convegni nazionali e internazionali.. Letteratura e Arte hanno sempre occupato un posto speciale nella sua formazione: nei suoi reportage giornalistici, la moda è descritta, con un linguaggio naturale e armonico, come una sublime forma d’arte. Segue tutto ciò che riguarda il Made in Italy e il Lifestyle, dal food al wine passando per il glamour e il design. E’ Art Director dal 2017 dell’evento da lei ideato e curato presso l’isola di Capri, ‘Capri Incontra’, un pomeriggio dedicato alle Emozioni. E’ iscritta all’Ordine dei Giornalisti (Elenco Pubblicisti) dal 2007.

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